Long Tail Keyword: che cosa sono e perché sono importanti in una strategia SEO?

Indice

Long tail keyword, cosa si vuole indicare con il termine “parola chiave a lunga coda”? Qui te lo spiego dettagliatamente, mostrandoti anche quali siano i benefici derivanti dalll’utilizzo di questa tipologia di parole chiave a cui oggi, sempre più spesso, si fa ricorso. Una buona strategie SEO si programma con un utilizzo equilibrato e calibrato delle diverse parole chiave, a seconda dell’obiettivo che si vuole perseguire. Le parole chiave a lunga coda hanno una scarsa concorrenza e un’elevata capacità di conversione, vediamo perché e in che circostanze.

long-tail-keyword

Quando si parla di parole chiave, bene o male, chiunque sa che si parla di parole che hanno una certa rilevanza per i motori di ricerca. Queste, che in inglese vengono chiamate keyword, non sono tutte di una stessa tipologia, ne esistono diverse e ciascuna categoria viene utilizzata a seconda dello scopo che si vuole raggiungere. È un discorso apparentemente complicato per chi non lavora nell’ambito della SEO, ma qui spiego tutto in modo semplice così che l’argomento sia chiaro anche a chi non è un esperto, ma vuole comunque capire come funzionano questi “meccanismi”. Qui ci concentriamo su quelle che vengono definite long tail keyword.

Long tail keyword: che cosa sono

Long tail keyword significa, letteralmente, parole chiave a coda lunga o di coda lunga. In altre parole, si tratta di parole chiave che sono composte da più parole. Ti faccio un esempio: “festa” è una parola chiave definita secca, cioè senza nessun tipo di specificazione; al contrario “festa di compleanno per bambini” è una parola chiave a coda lunga, composta da più termini che vanno a rendere più specifica la mia ricerca.

Quando ragioniamo sulle parole chiave, dobbiamo sempre metterci nei panni dell’utente e capire che cosa vuole ottenere dal motore di ricerca. Il suo modo di porre le “query” (le domande su Google) influenza le strategie di chi lavora per posizionare il sito e le sue pagine.

Faccio una breve digressione. Il mondo dei motori di ricerca è in continua evoluzione. Da quanto tutto ebbe inizio, fino a oggi, sia il modo di utilizzarli, sia il ragionamento che si fa per intercettare i bisogni degli utenti, ha subito una profonda trasformazione.

Se prima il motore di ricerca decodificava le sole parole chiave secche come “gelato” o “gelato al limone”, elaborando di conseguenza una serie di risultati non sempre precisi e pertinenti tra cui l’utente doveva cercare la risposta d’interesse, oggi, con lo sviluppo delle tecnologie, questi riescono a comprendere anche domande più specifiche come “gelato al limone ricetta siciliana” o “gelato al limone con soli 3 ingredienti”.

I risultati che l’utente ottiene sono, di conseguenza, più pertinenti alla richiesta inviata.

Ma torniamo a noi. Perché è importante stabilire questa differenza tra parole chiave a coda lunga e parole chiave secche? Attenzione, non sto dicendo che le parole chiave secche non vengano più utilizzate, al contrario, sto dicendo che attualmente le parole chiave a coda lunga vengono utilizzate con sempre maggior profitto.

Perché le long tail keyword sono importanti nella SEO

L’utilizzo delle parole chiave, in generale, ha come fine quello di consentire al motore di ricerca di far incontrare agli utenti la miglior soluzione al loro problema o soddisfare un loro bisogno. Quello che fa un bravo SEO, quindi, è studiare il mercato e trovare le parole chiave più adatte al fine di posizionare le pagine di un sito, ovviamente in questo processo rientrano anche tutte le attività di SEO on-page e di link building.

Ma ritorniamo alla nostra domanda: perché le parole chiave a lunga coda sono così importanti nella SEO? Per comprenderlo ti spiego, a grandi linee, la differenza di importanza tra le long e short tail keyword.

Di base, le parole chiave secche hanno grandi volumi di ricerca, però sono molto competitive. Di contro, le long tail keyword, hanno volumi di ricerca più bassi, ma sono molto specifiche, pertanto consentono di posizionare i contenuti più facilmente se l’utente cerca proprio quella determinata cosa.

Esempio. Se cerco “sushi”, perché voglio provare a farlo in casa, trovo una serie di risultati più o meno pertinenti alla mia ricerca.

Se però scrivo “sushi fatto in casa ricetta”, come utente trovo quello che mi serve e chi deve posizionare il suo blog di cucina per quella parola chiave potrà avere risultati, per capire meglio guarda i volumi di ricerca, le pagine indicizzate e la concorrenza per queste due parole chiave:

sushi

sushi-fatto-in-casa

In sostanza, una parola chiave secca è competitiva e pur avendo un volume di ricerca ampio, non è detto porti al risultato. La parola chiave a lunga coda, invece, si inserisce in un mercato di nicchia e cosa pensi sia meglio, essere uno dei tanti in un grande mercato o uno tra i primi in una nicchia?

Per aiutarti in questa considerazione, ti do un’ulteriore informazione sull’origine del termine long tail keyoword.

Questo iniziò a essere utilizzato per descrivere un fenomeno che si presentava su grandi colossi, come Amazon. In pratica ci si rese conto che in questi grandi marketplace i prodotti di nicchia rappresentavano più vendite totali rispetto a quelle dei bestseller maggiormente venduti.

Lo stesso fenomeno, da quanto si è potuto osservare, accade con le keyword che gli utenti scrivono nei motori di ricerca.

Ritornando ad Amazon, gli specialisti della SEO si sono resi conto che nel grafico mensile dei volumi di ricerca delle parole chiave si formava una curva il cui apice era dato dalle parole chiave più ricercate e la coda di questa curva era formata dalle parole chiave con meno volumi di ricerca ma più specifiche, da li la definizione di long tail keyword.

Le parole chiave a coda lunga sono, in totale, le più ricercate su Google.

Che vantaggi si ottengono con l’uso di long tail keyword

Nelle strategie SEO la parolina magica è flessibilità. Gli algoritmi di Google cambiano con grande frequenza, quindi quello che va bene oggi non è detto che vada bene domani. Al momento, però, l’utilizzo di parole chiave a lunga coda da dei risultati apprezzabili, vediamoli.

Più conversioni

Le long tail keyword sono parole chiave strutturate e specifiche, quindi, con tutta probabilità, chi le utilizza per una ricerca si trova molto vicino alla fase d’acquisto. Gli utenti non sono più in una fase di ricerca di informazioni generiche, ma stanno cercando qualcosa di specifico perché hanno già le idee abbastanza chiare.

Ritorniamo all’esempio del sushi. Chi digita la parola chiave secca, per lo più, cerca informazioni su questo tipo di cibo. Potrebbe voler sapere la storia del piatto, come viene realizzato, quali sono gli ingredienti principali, insomma, cerca di reperire informazioni. Chi invece cerca “sushi ristorante a Milano” sa già cosa vuole: cerca un ristorante dove poter mangiare sushi, sta per effettuare una conversione, ovvero, da utente sta per diventare cliente.

Non a caso le parole chiave a lunga coda danno ottimi risultati in termini di conversioni per ciò è bene strutturare un contenuto che segua questa logica, pensando all’utente come a qualcuno che ha già un’idea su cosa gli occorre e cerca solo il luogo o l’eCommerce dove ottenerlo.

Il massimo del risultato, con le keyword long tail, lo si ottiene fornendo il contenuto giusto al momento giusto all’utente, insomma, si tratta anche di tempismo. Intercettarlo nel momento ideale significa avere una grande possibilità di convertirlo in cliente.

Pubblicità a pagamento meno cara

Questo interessa chi lavora con i servizi di Google ADS, quindi per chi fa pubblicità a pagamento oltre a lavorare sul posizionamento organico. Gli annunci a pagamento hanno un costo per click, tale costo dipende dalla parola chiave. Molte di quelle che hanno un elevato volume di ricerca hanno un costo elevato per click e non hanno una grande capacità di conversione.

Le parole chiave a lunga coda hanno costi meno elevati per click e, poiché sono molto specifiche, come ho detto prima, hanno maggiore probabilità di conversione.

Come si trovano le long tail keyword

Ci sono molti strumenti che ti consentono di trovare le parole chiave a lunga coda, sia gratuiti, magari con funzioni base, che a pagamento, un esempio su tutti è Keyword Planner di Google ADS.

C’è anche un modo molto semplice per trovare delle parole chiave a lunga coda, basta iniziare a digitare nella casella della ricerca di Google la parola chiave, per esempio “sushi fatto in casa” e questo è ciò che ci suggerisce Google:

long-tail-keyword-esempio

in base ai termini correlati che gli utenti stessi cercano.

Altro modo è quello di sfruttare la funzione “Le persone hanno chiesto anche”:

sushi-people-ask

basata sulle domande fatte dagli utenti. Si può inoltre cliccare su ogni singola domanda da loro posta per trovare altre serie di parole chiave correlate.

Questi sono metodi semplici e di facile utilizzo per tutti, per lo meno per iniziare a farsi un’idea, va da sé che per i professionisti del settore ci sono tool molto più articolati.

Gli ultimi consigli per usare le long tail keyword

Alla luce di quanto abbiamo visto, sono sicuro che avrai molto più chiara la differenza tra una parola chiave secca e una a coda lunga, nonché sul loro utilizzo. Prima di concludere, voglio raccomandarti di utilizzare diverse strategie di digital marketing, dalla SEO on page, con tutto ciò che comporta, alla link building, che aiuta il sito ad acquisire una maggiore autorevolezza e a posizionarsi più velocemente sui motori di ricerca, così da ottenere risultati tangibili rapidamente.

Ti invito a provare la nostra speciale offerta riservata esclusivamente a chi non è ancora nostro cliente, clicca qui e fruisci subito del nostro servizio di link building, l’articolo è incluso!

Vuoi migliorare i risultati del tuo sito?

Prenota un appuntamento telefonico

  • Per ricevere maggiori informazioni
  • Per pianificare una strategia personalizzata
  • Scegli data e ora in base alla tua disponibilità

Articoli correlati