Come promuovere lo studio medico in modo efficace sui social

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Come promuovere lo studio medico online? Tra i canali più efficaci, indubbiamente, ci sono i social. La concezione di questi spazi come mero luogo di svago è decisamente cambiata e anche i professionisti dell’ambito legale e sanitario, per esempio, ne stanno apprezzando i vantaggi. Alla luce di questa tendenza, occorre avere delle conoscenze, sia per quanto riguarda i diversi canali social, sia per come scrivere e progettare i post da pubblicare, impiantando una strategia mirata sui propri obiettivi. Continua a leggere e ti spiegherò tutto in modo molto chiaro e facile. 

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In questo particolare momento i social rappresentano uno strumento di comunicazione molto efficace per le aziende. Ci sono sempre più utenti che ricercano beni e servizi online e intercettarli sui social network significa aprirsi nuove opportunità. Il discorso è valido non solo per le aziende, di fatto, da qualche tempo, anche il marketing sanitario ha trovato un campo fiorente e con questa tendenza è un peccato non cogliere le occasioni che ne derivano. Proprio su questi presupposti ho pensato di spiegare come promuovere lo studio medico in modo efficace sui canali social, analizzando quali sono i passi da compiere e gli errori da non commettere per raggiungere i propri obiettivi.

Come promuovere lo studio medico sui social: le basi

Prima di analizzare nel dettaglio gli strumenti e le strategie da utilizzare per ottenere un riscontro positivo sui i social network, occorre capire come questi canali funzionino.

Fino a poco tempo fa c’era un certo “snobismo” di genere nell’utilizzo dei social. Questa sorta di pregiudizio latente (in alcuni casi anche piuttosto evidente) derivava dal fatto che i social media non erano percepiti come canali professionali, o comunque non adatti a certi settori, come appunto quello medico.

In realtà le cose non stanno esattamente così, prova ne sia che l’utilizzo dei social si è esteso praticamente a tutti gli ambiti e che si stanno dimostrando uno strumento davvero efficace del marketing. Ovviamente devono essere inclusi in una strategia completa, integrati ad altre attività come la SEO on-page (ottimizzazione del sito e dei suoi contenuti) e la link building (attività finalizzate all’implementazione della presenza e dell’autorevolezza del sito), diversamente la loro efficacia diminuisce notevolmente.

Quindi, non si deve cadere nell’errore di percepire i social network solo come luogo di svago e divertimento, ma si deve entrare nell’ottica che si tratta di un piano della comunicazione adatto a tutti i tipi di attività professionali, purché usati nel modo giusto.

Catturare l’attenzione dell’utente sui social

La prima cosa che ti deve essere chiara per poter utilizzare efficacemente i social network è che, a differenza dei motori di ricerca, qui gli utenti non cercano direttamente la soluzione a un problema o il soddisfacimento di un bisogno.

In altre parole non si effettua un tipo di ricerca attiva. Ti faccio un esempio. Se mi serve sapere quali sono gli ingredienti del sorbetto al limone, la prima cosa che chiunque farebbe è quella di andare su Google e digitare “ingredienti sorbetto limone”, da li si ottengono tutti i risultati della ricerca, si sceglie quello di interesse e via in cucina a preparare il nostro sorbetto al limone.

Sui social, per lo più, gli utenti cercano svago, anche se può capitare che cerchino un’azienda o un prodotto di cui hanno già sentito parlare e che vogliano approfondire, per esempio per sapere a che ora apre una determinata attività, dove è ubicata, oppure per fare una domanda diretta al servizio clienti, ma questo è uno step più avanzato di quello in cui ci troviamo noi ora.

Ci sono diversi livelli di approccio ai social network e questi dipendono da quanto la nostra attività sia già conosciuta, se abbiamo già sfruttato altri canali, se abbiamo già promosso lo studio medico sui social e se sì su quali. Insomma, il tipo di attività che dovrai fare dipende sia dagli obiettivi che vuoi raggiungere sia dalla situazione di partenza riguardo alla pubblicità della tua attività.

Il tuo primo obiettivo sarà quello di catturare l’attenzione del tuo target e dovrai farlo in base a ciò che vuoi ottenere, tenendo presente che sui social gli utenti hanno un’attenzione passiva, un po’ come quando guardano la TV, e che le tue attività potrebbero essere percepite come un “disturbo” se non sono abbastanza coinvolgenti e interessanti o indirizzate al giusto pubblico.

Dovrai superare le barriere degli utenti. Del resto, se ci pensi, sarà capitato diverse volte anche a te di visualizzare dei post pubblicitari mentre scorrevi la pagina delle notizie di Facebook.

Pensa a quanti, di quelli che avrai visto, riesci a ricordarti, o su quanti hai cliccato per approfondire. Per catturare la tua attenzione doveva essere sicuramente qualcosa di molto interessante e accattivante, diversamente avrai continuato a scorrere le notizie senza curartene.

Questa lunga introduzione ti serve per capire come muoverti all’interno dei canali social e quali ragionamenti devi mettere in atto prima di postare a random cose che nessuno, probabilmente, leggerà.

Quali canali social scegliere per pubblicizzare lo studio medico

Ci sono tanti social network, non devi usarli tutti, anche perché diventerebbe un lavoro decisamente oneroso.

In generale, i social vanno scelti a seconda delle loro caratteristiche e del tuo target. Inizia da qui. Se la tua specializzazione è in pediatria, sicuramente dovrai rivolgerti a un pubblico prevalentemente di mamme, papà e anche nonni, dato che oggi sempre più hanno un ruolo attivo nella cura del bambino.

Se invece ti occupi di ortopedia protesica, la tua platea principale sarà di persone over 60 in prevalenza. Probabilmente avere un profilo su Tik Tok sarebbe poco utile in questo caso.

Normalmente, Facebook, Linkedin, Twitter, Instagram, sono tra i social più utilizzati per far conoscere la propria attività. Nel caso dello studio medico, sicuramente Facebook e Instagram sono molto utili, su Linkedin potresti avere un tuo profilo personale e quello del tuo eventuale team.

Quindi per scegliere i social, dovrai tenere presente quale sia il tuo pubblico e quali siano i tuoi obiettivi, che devono essere misurabili, come per esempio: “ottenere 5 nuovi clienti in 3 mesi”.

Quali contenuti devo pubblicare sui social?

Arrivo al cuore del discorso. Sicuramente stai già pensando a quali contenuti sia meglio pubblicare. L’errore che fanno in tanti e, fidati, davvero in tanti, è quello di pensare “l’importante è esserci”, così iniziano a pubblicare una fiumana di post e foto senza una connessione logica, o peggio, con messaggi poco chiari o poco incisivi.

Ti ricordo che con i post sui social devi bucare la barriera di diffidenza e attirare l’attenzione degli utenti, per cui dovrai scrivere per obiettivi, senza dimenticare non necessariamente devi arrivare subito alla prenotazione di una visita, ma devi, prima, creare interesse attorno alla tua attività, far sapere che esisti e che lavori bene. Questo coinvolgimento, in inglese engagement, serve proprio a preparare il terreno per i passi successivi ed è il principale obiettivo di chi utilizza i canali social per promuovere la propria attività.

Una volta che hai stabilito obiettivi e target, puoi iniziare a pianificare. Se per esempio il tuo obiettivo fosse far conoscere lo studio medico, mettiamo, di cardiologia, dovrai pensare a dei post che diano informazioni a un target utile, in questo caso potrebbero essere sia uomini che donne, sia adulti che bambini, ma potresti differenziare a seconda della località in cui lavori.

Se l’obiettivo è far conoscere il tuo studio cardiologico a Milano, nel post renderai chiaro ed evidente dove questo si trovi.

I contenuti sono assolutamente dipendenti dal pubblico a cui ti rivolgi e agli obiettivi che vuoi raggiungere.

In generale, un contenuto sui social funziona se cattura l’attenzione e se il suo messaggio viene compreso, sembra una banalità ma non lo è.

I 5 principi di Mayer 

Richard Mayer è uno psicologo cognitivo che ha condotto alcuni studi su dei gruppi di studenti in modo da comprendere quali canali sensoriali fossero maggiormente implicati nel processo di apprendimento. Dopo diversi anni di studi, Mayer ha elaborato 5 principi che dovremmo prendere in considerazione per creare dei contenuti capaci di attirare l’attenzione degli utenti, li vediamo brevemente:

  • Principio della multimedialità: un contenuto con parole e immagini funziona più di uno con solo testo.
  • Principio della contiguità temporale: se sono presenti contemporaneamente immagini e testo, e non in successione, il post funziona meglio.
  • Principio della contiguità spaziale: se immagini e testo sono vicini, il post funziona meglio.
  • Principio della coerenza: se il contenuto è coerente e non contiene elementi estranei, funziona di più.
  • Principio della modalità: se in un video o in un’animazione c’è una voce narrante, sarà più efficace rispetto a uno con soli sottotitoli.

Naturalmente non tutte le persone “funzionano” allo stesso modo, ci sono persone più visive, più uditive, ci sono persone che percepiscono meglio la lettura. Quello che devi fare è cercare di realizzare contenuti che uniscano almeno due di queste modalità di apprendimento, in modo da permettere a tutti di processare le informazioni che vuoi trasferire.

In generale, vale la regola della scrittura sul web: testi brevi, facilmente comprensibili, quindi con un linguaggio scorrevole e chiaro, corredati di immagini e/o brevi video. Per i contenuti complessi puoi sfruttare le infografiche, magari per mettere in evidenza dei dati o spiegare dei fenomeni o interventi molto tecnici.

Ritorniamo all’esempio dell’intervento protesico. Un’informazione utile come la spiegazione di come avviene un intervento di protesi al ginocchio o al femore viene recepita più facilmente con un’infografica o un breve video.

Elementi base di un post

Gli elementi base di un post sono immagini, video, infografiche; una parte testuale sopra l’immagine, un breve titolo, descrizione sotto la foto su Facebook e Linkedin, mentre su Instagram sarà la didascalia della foto.

Nell’elaborazione di questo tipo di contenuto tieni presente due cose: se i tuoi lettori non conoscono il tuo studio medico e i tuoi servizi, leggeranno rapidamente per farsi un’idea di quello che fai (questo modo di leggere viene definito skimming o lettura orientativa).

I lettori che hanno già un’idea di quello che fai, invece faranno una scansione del testo al fine di trovare ciò che gli serve, quindi una specifica informazione, come, per esempio, quanto dura l’intervento di protesi al ginocchio o quanti giorni di ricovero richiede, questa modalità di lettura si chiama, appunto, scanning o lettura esplorativa.

Non dimenticare di aggiungere la parte visuale al post, è l’immagine che cattura l’attenzione, ma solo se ben combinata col testo darà risultati.

Le recensioni

Le recensioni sono fondamentali e sono un tipo di contenuto social molto apprezzato. Servono a dare fiducia, a far capire che professionista serio sei e come lavori. Anche in questo caso aggiungi un elemento grafico o visuale.

Post informativi

Includono i post dove descrivi delle novità, delle promozioni, dove dai informazioni concrete e utili sulla tua attività medica. Per esempio:

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Oppure puoi indicare il trasferimento della sede ambulatoriale o che effettui visite anche presso altre località in aggiunta a quelle già indicate.

Puoi realizzare dei post dove andrai a linkare articoli del tuo blog, dove parlerai di argomenti di interesse inerenti alla tua professione.

Promuovere lo studio medico, cosa non fare sui social

Ora vediamo cosa non devi mai fare sui social:

  • non usare un linguaggio tecnico, tu hai studiato medicina, i tuoi pazienti probabilmente no;
  • non scrivere monoliti di testo, in particolare senza immagini o video, gli utenti si distraggono facilmente;
  • non pubblicare a sentimento, senza un piano editoriale ben progettato;
  • non giocarti tutto con la sola pubblicazione sui social, ricorda che avere un sito, con la sezione blog, è importante.

Pensare di poter fare tutto con la sola pagina social è un errore. Ho detto all’inizio che per avere successo occorre integrare diverse strategie e attività che non possono prescindere dalla presenza di un sito web, come le attività di link building che lo rendono più visibile e più autorevole in tempi, spesso, anche molto brevi.

Vale la pena spendere due parole a riguardo: si tratta di far linkare il tuo sito da siti autorevoli del settore, in questo modo aumenterà la tua visibilità e potrai sfruttare anche l’autorevolezza a tuo vantaggio, in particolare sui social.

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