Analisi SEO del sito eCommerce, come farla in modo professionale

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L’analisi SEO è un’attività estremamente importante per avere un quadro esaustivo della situazione del tuo eCommerce. Grazie alla SEO audit, infatti, puoi verificare che tutti gli elementi del sito siano al loro posto e assolvano correttamente al loro compito, in caso contrario potrai intervenire tempestivamente per apportare migliorie. Ma quando deve essere fatta un’analisi SEO professionale e, soprattutto, quali elementi del sito devono essere analizzati? In generale ogni volta che apportiamo modifiche al sito, o quando vediamo che posizionamento e tasso di conversione non sono ottimali, ti spiego tutto di seguito.

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La SEO non è una scienza esatta, ma attraverso l’uso di determinati accorgimenti, procedendo per tentativi, consente di raggiungere importanti risultati, soprattutto se viene integrata con altre tattiche di web marketing. Attenzione, però, quando parlo di tentativi non significa che si deve procedere a caso e se una cosa non va bene si cambia, bensì si prova a intraprendere una direzione ben ponderata sulla base di studi e intuizioni. Proprio per questa sua natura di dipendenza dai fattori che Google utilizza per posizionare i siti, è fondamentale effettuare regolarmente l’analisi SEO del sito eCommerce, ma vale per qualsiasi sito.

Che cosa è l’analisi SEO e perché serve

L’analisi SEO, o SEO Audit, include una serie di attività di analisi da effettuare con strumenti specifici e che consente di avere una vera e propria fotografia della situazione del sito.

Per tutti i siti web una SEO Audit è di vitale importanza, in questo caso, però, voglio approfondire questa tematica in riferimento all’eCommerce. Qualsiasi sia il tuo obiettivo, il tuo sito deve essere ben posizionato sui motori di ricerca. Sicuramente hai già intrapreso o pensi di intraprendere delle attività che ti portino a un risultato apprezzabile.

Ebbene, se a un certo punto non effettui un “controllo” che ti permetta di capire se quello che stai facendo funziona, rischi di non arrivare all’obiettivo. La SEO non è una scienza esatta, lo ribadisco, ma soprattutto nel web tutto è molto labile, quello che va bene oggi, domani può non andare più bene e si deve riorganizzare tutto.

A determinare quelle che possiamo definire “regole della SEO” è Google con i suoi fattori di valutazione, che al momento sono più di 200. Periodicamente l’algoritmo subisce degli aggiornamenti, così è necessario adeguarsi alle nuove norme che consentono di posizionare al meglio il sito web.

Ecco perché ti serve un’analisi SEO, per capire se hai preso la direzione giusta in base alle caratteristiche del tuo sito e alle tue necessità.

Quando si dovrebbe effettuare un’analisi SEO

Ci sono diverse circostanze che suggeriscono di effettuare un’analisi SEO. In primis se hai effettuato delle attività e vuoi capire se stanno funzionando o meno, ma è fondamentale anche quando vuoi migliorare le prestazioni del tuo sito o se riscontri delle problematiche sia in termini di visualizzazioni che di click e di ritorno (ROI), quindi, nel caso dell’eCommerce, se le vendite non decollano o diminuiscono.

Quali sono le principali aree che si devono valutare con una SEO Audit

Ovviamente un’analisi SEO comporta l’esame di diversi aspetti del sito, ma quelli fondamentali da verificare sono senza dubbio la struttura, la sua usabilità, i contenuti e la presenza sul web più in generale.

1. Struttura del sito web, cosa valutare

La struttura, o architettura, di un sito web non serve solamente a mettere ordine tra le pagine e i contenuti, bensì a renderli più facilmente fruibili in primis dagli utenti, e in secondo luogo anche agli spider dei motori di ricerca. Un po’ come in una grande biblioteca dove tutto viene catalogato e indicizzato, così, qualora servisse il libro “Cent’anni di solitudine” di Marquez, lo si potrà cercare inserendo il nome dell’autore e il titolo tra gli scaffali della letteratura ispanoamericana.

In particolare, per gli eCommerce avere una struttura che segua una determinata gerarchia è fondamentale. Un eCommerce caotico non è certo un buon luogo dove acquistare e gli utenti, esattamente come accadrebbe in un negozio fisico disordinato, andrebbero a fare acquisti altrove.

Quindi la struttura del sito deve essere analizzata sia per verificare l’usabilità del portale, sia per verificare che il sito sia indicizzato e posizionato correttamente sui motori di ricerca.

L’alberatura

Normalmente si utilizza l’alberatura come struttura, quindi dalla home si diramano le diverse sezioni suddivise a loro volta in categorie e sottocategorie.

Un’organizzazione ottimale prevede una struttura bilanciata sia in orizzontale che in verticale, cosicché l’utente possa trovare tutto quello che cerca in breve tempo e con pochi click.

Come si analizza l’alberatura?

Per analizzare l’alberatura del sito si può utilizzare, ovviamente, un tool idoneo, ne esistono diversi che simulano una scansione come quella che effettuano i bot di Google. È utile anche navigare il sito manualmente, in modo da avere una visione d’insieme che consenta di verificare se tutto è nel posto corretto o se ci sia da apportare migliorie.

In genere il problema che si riscontra con più frequenza, in particolare con gli eCommerce, è che si tende ad andare troppo in profondità con i livelli gerarchici. Meglio raggruppare le pagine affini in modo da snellire sia il processo di scansione dei bot che l’esperienza degli utenti.

La struttura URL

Da analizzare anche la struttura URL che dovrebbe sempre rispecchiare quella del sito, quindi la suddivisione in categorie, sottocategorie e prodotti. Di norma è meglio creare un URL breve, non solo perché il motore di ricerca lo apprezza, ma soprattutto perché è decisamente più probabile che gli utenti possano copiare con maggiore facilità un URL breve per incollarlo e condividerlo o inserire il codice all’interno di una propria pagina. Meglio ottimizzare sempre con la parola chiave l’URL.

Ulteriori elementi da analizzare

Verificare la sitemap XML, che consente ai motori di ricerca di capire come è organizzato il sito e a quali pagine dare maggiore rilevanza. Accertati che nella mappa ci siano tutte le principali pagine del sito e che non vi siano errori, così come non devono esserci URL bloccati dall’indicizzazione. La sitemap XML deve essere aggiornata periodicamente.

Importante è l’analisi del menù di navigazione che è il primo elemento che visualizza l’utente e che consente di consultare le pagine più importanti del sito, tutte le diverse sezioni e categorie di prodotti, quindi nel caso dell’eCommerce questo elemento è assolutamente cruciale. Metti solo le sezioni fondamentali in questa parte, in modo da non distrarre l’attenzione dell’utente, in particolare bisogna fare in modo che per arrivare alle schede prodotto non debba effettuare troppi click.

Consenti a Google la scansione di tutte le risorse, utilizza il robot TXT solo in caso sia davvero indispensabile. Se vuoi effettuare un controllo puoi utilizzare la Search Console con lo strumento Tester.

Ovviamente verifica che tutti i link, sia interni che esterni funzionino correttamente, l’errore 404, che indica che una risorsa non è stata trovata, ti penalizza. Sempre dalla Search Console puoi effettuare un controllo e, nel caso di errori, correggere.

Infine, verifica che tutte le pagine siano provviste del certificato SSL che indica che tali pagine sono sicure per la navigazione.

2. I contenuti del sito web

Per quanto riguarda i contenuti, verifica se tutti sono ottimizzati con le migliori parole chiave, puoi utilizzare dei tool specifici, ce ne sono diversi che offrono anche un utilizzo base completamente gratuito.

Controlla che non ci siano contenuti duplicati, fai molta attenzione con le schede prodotto, evita un copia e incolla e scrivi una scheda prodotto originale per ciascuno. Presta attenzione anche agli heading, ovvero, alle intestazioni, organizzando tutti i contenuti con titoli e sottotitoli. Inserisci un solo H1, titolo, per pagina e che contenga la parola chiave. Gli h2 e h3 devono essere coerenti col testo che introducono.

Altro elemento da verificare è il tag title, l’elemento più importante della SEO on page. Questo consente all’utente di capire cosa andrà a vedere ancora prima di aprire la pagina, va da sé che debba essere scritto in modo efficace e ottimizzato con la keyword.

Anche la meta description aiuta sia l’utente che i motori di ricerca a capire quale argomento viene sviluppato nella pagina. Se non vuoi che il motore di ricerca lo inserisca in modo automatico prendendo le prime righe di testo, inseriscilo manualmente.

Verifica che le immagini siano ottimizzate, che siano non solo attraenti per l’utente, ma che possano essere piacevoli anche per i motori di ricerca, quindi con la giusta compressione in modo da caricarsi rapidamente e offrire una buona esperienza di navigazione.

3. L’usabilità del sito

A proposito di esperienza di navigazione, espressa con i Core Web Vitals di Google, i nuovi parametri di valutazione di Google che tengono in considerazione proprio questo aspetto, verifica che le pagine si carichino correttamente e con la giusta velocità.

Ottimizza il sito anche per i dispositivi mobili, quindi se non lo hai ancora fatto, verifica se il tuo eCommerce è già stato predisposto per questo, diversamente dovrai provvedere. Puoi verificare sia con dei tool appositi che manualmente.

4. La presenza sul web

Verifica le pagine indicizzate dai motori di ricerca, puoi farlo utilizzando il comando site di Google che ti permette anche di vedere se vi sono domini o sottodomini ulteriori collegati al sito dell’eCommerce, in tal caso potrebbe essere necessario gestirli.

Analizza attentamente i tuoi competitor. Verificare il loro posizionamento è molto utile per il tuo sito. In base ai risultati ottenuti potrai decidere cosa migliorare o implementare, anche in questo caso si possono utilizzare diversi tool.

Analizza i backlink per attestare l’autorevolezza del tuo sito, a tale proposito, per implementarla, puoi fruire di un servizio di link building ad hoc che permetta al tuo eCommerce di ottenere un migliore posizionamento.

Infatti, i siti autorevoli, apprezzati da Google, conferiscono parte della loro autorevolezza anche al tuo proprio mediante i link. Per fare un esempio pratico è come se un tuo carissimo amico ti dicesse che nel ristorante X si mangia benissimo, tu, pur senza conoscerlo, saresti portato ad andarci solo perché ti è stato consigliato da una persona di cui ti fidi.

Allo stesso modo Google si fida di determinati siti e, pertanto, anche del loro link verso altri siti, quindi se un sito autorevole linka il tuo, secondo Google si potrà fidare anche del tuo sito. Questo permette al tuo eCommerce di posizionarsi meglio e più rapidamente nella pagina dei risultati.

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